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Un sogno di famiglia numerosa
Kristina Ozturk, una giovane madre russa di soli 26 anni, ha attirato l’attenzione globale con la sua incredibile storia familiare. Insieme a suo marito, Galip Ozturk, un imprenditore di successo, ha già accolto nella sua vita ben 22 bambini. Ma il loro sogno non si ferma qui: Kristina aspira a diventare madre di oltre 100 figli. Questo obiettivo audace ha ridefinito i confini della genitorialità moderna, rendendo possibile la creazione di una famiglia così numerosa grazie alla maternità surrogata.
Investimenti e crescita familiare
Tra marzo 2020 e luglio 2021, la coppia ha investito circa 180.000 dollari in madri surrogate, dando vita a venti figli in poco più di un anno. I nomi dei loro bambini, come Victoria, Mustafa e Olivia, sono diventati simboli di un progetto familiare ambizioso. Kristina ha condiviso in un’intervista che sia lei che Galip sognavano di avere una famiglia grande e felice, e dopo essersi incontrati, hanno iniziato a realizzare questo sogno. Tuttavia, gestire una famiglia così numerosa non è un compito semplice. Kristina e Galip si avvalgono del supporto di un team di tate che lavorano instancabilmente per prendersi cura dei bambini, ma Kristina si impegna attivamente nel suo ruolo di madre.
Le sfide della genitorialità moderna
Nel 2023, la vita della famiglia Ozturk ha subito un colpo inaspettato: Galip è stato condannato a otto anni di prigione per reati legati alla droga. Nonostante questa situazione difficile, Kristina ha espresso gratitudine ai suoi follower per il loro sostegno. La coppia aveva pianificato di prendersi una pausa prima di avere altri figli, ma ora si trova a dover adattare i propri piani alle nuove circostanze. La dinamica familiare è ulteriormente complicata dalla presenza di figli avuti da Galip in precedenti relazioni, sollevando interrogativi interessanti sulla paternità e la pianificazione familiare nell’era moderna. La storia di Kristina Ozturk offre uno sguardo su come la disponibilità di risorse economiche possa rendere possibile una visione di famiglia altrimenti impensabile, ma mette anche in luce le sfide logistiche e organizzative che accompagnano la crescita di un numero così elevato di figli.