Un videogioco innovativo per la diagnosi dell’autismo nei bambini

Scopri come un videogioco può rivoluzionare la diagnosi dell'autismo nei più piccoli.

Introduzione alla diagnosi dell’autismo

La diagnosi dell’autismo nei bambini è un processo complesso e spesso lungo, che richiede l’intervento di specialisti qualificati. Recentemente, un gruppo di ricercatori ha sviluppato un videogioco innovativo, chiamato Computerized Assessment of Motor Imitation (CAMI), che potrebbe semplificare e velocizzare questo processo. CAMI utilizza una tecnologia di motion-tracking per analizzare le capacità di imitazione motoria dei bambini, offrendo risultati rapidi e precisi.

Come funziona CAMI

Il videogioco è progettato per coinvolgere i bambini in un’attività di imitazione, dove devono seguire un avatar che balla sullo schermo. Durante il gioco, il sistema registra i movimenti dei piccoli pazienti e assegna loro un punteggio in base alla loro capacità di imitare. Questo approccio ha dimostrato di distinguere con un’accuratezza dell’80% i bambini con autismo da quelli neurotipici, e con il 70% di precisione tra autismo e ADHD, un compito spesso difficile anche per i professionisti.

I vantaggi di CAMI nella diagnosi

Uno dei principali vantaggi di CAMI è la sua semplicità rispetto ai metodi diagnostici tradizionali. I videogiochi sono già molto popolari tra i bambini, il che rende l’esperienza di diagnosi meno stressante e più coinvolgente. Inoltre, il sistema potrebbe ridurre i costi e il tempo necessario per ottenere una diagnosi, alleviando il carico sui sistemi sanitari. I ricercatori sperano che CAMI possa essere utilizzato ampiamente nelle cliniche e negli ospedali per supportare la diagnosi dell’autismo.

Il contesto attuale e le prospettive future

Attualmente, la maggior parte dei bambini con sospetto di autismo deve affrontare lunghe attese per una diagnosi formale, il che può ritardare l’accesso a interventi cruciali. Con l’aumento dei casi di autismo a livello globale, strumenti come CAMI potrebbero rappresentare una svolta significativa. I ricercatori intendono continuare a sviluppare questa tecnologia per estenderne l’uso anche ai bambini più piccoli e per diagnosticare altri disturbi dello sviluppo.

Scritto da Redazione

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