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Un consiglio comunale in fermento
Durante l’ultima seduta consiliare, il clima si è fatto teso quando il consigliere di minoranza Domenico Pettinari ha sollevato interrogativi sull’assenza del sindaco Carlo Masci. La discussione si è accesa quando il collega Massimiliano Di Pillo ha esposto uno striscione che criticava questa mancanza, richiamando l’attenzione su un tema che ha suscitato forti reazioni. Il presidente del consiglio, Gianni Santilli, ha reagito ordinando la rimozione dello striscione, dando vita a un battibecco che ha coinvolto anche le forze dell’ordine.
Le accuse di Pettinari
Pettinari ha descritto la situazione come uno scontro durissimo tra il suo gruppo e la maggioranza, sottolineando che l’assenza del sindaco durante discussioni cruciali come quella sul bilancio è inaccettabile. “Siamo stati costretti a esporre uno striscione per stigmatizzare questa assenza”, ha dichiarato, evidenziando come la protesta fosse una forma democratica di espressione. Ha inoltre criticato il presidente Santilli per aver chiesto l’intervento della forza pubblica senza seguire le procedure previste dal regolamento consiliare.
Le conseguenze sul bilancio
Il dibattito non si è limitato all’assenza del sindaco, ma ha toccato anche questioni più ampie riguardanti il bilancio comunale. Pettinari ha messo in evidenza come il Documento Unico di Programmazione (Dup) presenti una visione ottimistica, mentre il bilancio reale mostra tagli significativi a settori cruciali. “Non possiamo continuare a promettere nel Dup e poi realizzare tagli nel bilancio”, ha affermato, citando riduzioni nei fondi per il servizio idrico, la transizione energetica e gli interventi per la disabilità.
Una protesta che continua
La tensione in aula ha portato Pettinari a dichiarare che la sua opposizione non si fermerà qui. Ha annunciato che il suo gruppo non ritirerà gli emendamenti presentati, e che sono pronti a occupare i banchi della giunta se dovessero presentare un emendamento che considerano inaccettabile. La situazione rimane quindi in evoluzione, con l’opposizione determinata a far sentire la propria voce e a combattere per una gestione più trasparente e responsabile delle risorse comunali.