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In occasione del centoventesimo anniversario della realizzazione de I carusi, il celebre dipinto di Onofrio Tomaselli, la città di Palermo si prepara a ospitare una mostra di grande rilevanza. Questo evento, curato dalla storica dell’arte Daniela Brignone, avrà luogo presso la Galleria d’Arte Moderna Empedocle Restivo dal 12 giugno al 6 settembre 2025. L’esposizione, promossa dal Comune di Palermo e dall’Associazione I-design, si propone di mettere in luce l’importanza artistica e sociale di Tomaselli, offrendo al pubblico un’occasione unica per approfondire la sua opera e il contesto culturale e storico della Sicilia di fine Ottocento e inizio Novecento.
Il percorso espositivo
La mostra “Onofrio Tomaselli pittore nella Sicilia verista” offrirà un’ampia selezione di opere, con 56 pezzi che spaziano dal 1860 al 1945. Tra queste, non mancheranno opere significative come Mandorli in fiore, recentemente rintracciata e appartenente alla collezione del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica. Saranno inoltre esposti lavori di altri artisti veristi, tra cui Natale Attanasio e Antonino Leto, provenienti da collezioni pubbliche e private. Questo aspetto arricchisce il contesto della mostra, creando un dialogo tra le opere di Tomaselli e quelle dei suoi contemporanei, tutti impegnati a catturare la realtà sociale della loro epoca.
Un artista dimenticato
Dopo la retrospettiva del 1987 a Bagheria, Tomaselli era caduto in un lungo oblio. Oggi, questa mostra rappresenta un’importante opportunità per restituire all’artista il posto che merita nella storia dell’arte italiana. La sua produzione, che si colloca all’incrocio tra la denuncia sociale e la ricerca formale, rispecchia le contraddizioni della Sicilia di quel periodo. Il capolavoro de I carusi, presentato all’Esposizione Internazionale del Sempione nel 1906, è un chiaro esempio di questo. In esso, Tomaselli ritrae i giovani lavoratori delle zolfare, offrendo una critica alla visione idealizzata dell’industria, sempre più presente in quel momento storico.
Il contributo contemporaneo
In un’ottica di continuo dialogo tra passato e presente, la mostra includerà anche un’installazione interattiva di Fabio Tomaselli Paolizzo, discendente dell’artista. L’opera, intitolata Sufru (zolfo), rappresenta il risultato di oltre vent’anni di ricerca e riflette le sfide contemporanee attraverso una lente artistica innovativa. La presenza di questo lavoro permette di esplorare come la tradizione e la modernità possano coesistere, offrendo spunti di riflessione sui temi sociali e culturali attuali.
Un legame con il territorio
La mostra non si limita a esporre opere d’arte, ma intende anche creare un legame profondo con il territorio siciliano. Attraverso un’ampia rete di collaborazioni, verranno messi in evidenza i luoghi che hanno ispirato Tomaselli, come il Cimitero dei Carusi a Caltanissetta e le chiese con affreschi dell’artista. In questo modo, il visitatore avrà l’opportunità di immergersi in un percorso che va oltre la mera osservazione delle opere, ma che invita a riflettere sulla storia e sull’identità culturale della Sicilia.
Attività e iniziative correlate
In aggiunta alla mostra principale, sono previsti eventi collaterali, tra cui visite guidate e laboratori didattici, pensati per coinvolgere un pubblico variegato. Queste attività rappresentano un’ottima occasione per approfondire la conoscenza del verismo e delle sue implicazioni sociali, rendendo l’arte accessibile a tutti, grandi e piccini. Sarà possibile partecipare a passeggiate nei luoghi storici legati all’arte di Tomaselli, offrendo un’esperienza immersiva che stimola la riflessione e la curiosità.
Un invito alla scoperta
La mostra “Onofrio Tomaselli pittore nella Sicilia verista” si preannuncia come un evento imperdibile per chiunque desideri conoscere più a fondo la storia dell’arte siciliana e il suo legame con le questioni sociali. Attraverso una selezione di opere significative e iniziative coinvolgenti, il pubblico sarà invitato a scoprire l’eredità di un artista fondamentale, la cui opera continua a risuonare nelle sfide attuali della società.