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Il periodo che va dalla nascita ai tre anni è fondamentale per lo sviluppo motorio e neuropsicomotorio del bambino. Durante queste fasi, il piccolo compie progressi incredibili, dall’acquisizione delle prime abilità motorie alla conquista dell’autonomia nel movimento. È un momento di esplorazione, apprendimento e adattamento, che coinvolge anche i genitori, i quali devono prestare attenzione a segnali e tappe di crescita. Questo articolo offre una panoramica delle principali fasi dello sviluppo motorio, evidenziando i segnali a cui prestare attenzione per garantire una crescita sana e armoniosa.
Le fasi dello sviluppo motorio
Lo sviluppo motorio del bambino è un processo complesso e affascinante. Ogni fase è caratterizzata da traguardi specifici, che possono variare da bambino a bambino. Sebbene esista una sequenza generale, è importante ricordare che ogni piccolo ha il proprio ritmo. Dalla nascita ai 3 anni, possiamo osservare diverse tappe che segnano la crescita del bambino.
0-1 mese
Nei primi giorni di vita, i neonati sono principalmente governati dai riflessi primari. Questi riflessi consentono loro di reagire agli stimoli esterni, ma è sorprendente scoprire che già a questa età possono orientarsi verso il suono della voce umana e imitare le espressioni facciali degli adulti. I movimenti sono ancora scoordinati e il controllo del capo è limitato, richiedendo un supporto costante. In questa fase, le mani rimangono spesso chiuse a pugno, rendendo difficile l’esplorazione tattile.
2-3 mesi
Con il passare delle settimane, il bambino inizia a mostrare un maggiore controllo. Verso le 6-8 settimane, molti neonati iniziano a controllare, seppur in modo limitato, i movimenti delle braccia e delle gambe. A 3 mesi, la regolazione tonica inizia a svilupparsi, permettendo al bambino di ruotare la testa e seguire oggetti in movimento. L’osservazione delle mani diventa un’attività interessante per il bambino, che inizia a esercitare la coordinazione occhio-mano.
4-6 mesi
Durante questo periodo, i riflessi involontari iniziano a svanire e i movimenti volontari prendono il sopravvento. Il bambino comincia a mantenere una postura più estesa, migliorando il controllo del tronco e del capo. A 6 mesi, la capacità di rotolare diventa evidente, e il bambino impara a sedersi, anche se inizialmente con supporto. La curiosità aumenta, e il piccolo inizia a afferrare oggetti, sviluppando ulteriormente la coordinazione.
7-9 mesi
Il bambino inizia a sedersi senza supporto e a giocare con gli oggetti. Intorno ai 9 mesi, molti piccoli iniziano a muoversi in quadrupedia, un passo fondamentale verso la deambulazione. La coordinazione occhio-mano migliora e il bambino inizia a manipolare gli oggetti, portandoli alla bocca e girandoli tra le mani. La presa a pinza inferiore fa la sua comparsa, segnalando un progresso significativo nelle abilità motorie.
10-12 mesi
A 10 mesi, il bambino è in grado di sostenersi in piedi e inizia a spostarsi con il supporto delle mani. La presa a pinza superiore si sviluppa, consentendo al piccolo di afferrare oggetti di dimensioni ridotte. Questo è il periodo in cui il bambino mostra una preferenza per una delle mani, segnalando l’inizio della lateralità. Le capacità motorie continuano a migliorare, preparando il terreno per i passi successivi.
12-24 mesi
Dopo il primo anno, il bambino inizia a camminare autonomamente. Questo è un momento emozionante sia per il piccolo che per i genitori. La deambulazione diventa sempre più sicura e il bambino inizia a esplorare il mondo circostante. A 18 mesi, il piccolo sta stabilizzando il cammino e inizia a correre, arrampicarsi e saltare. Le abilità motorie fini si affinano, permettendo al bambino di manipolare oggetti con sempre maggiore destrezza.
24-36 mesi
A partire dai 2 anni, il bambino mostra un controllo sempre migliore dei propri movimenti. Inizia a correre, frenare e cambiare direzione con più sicurezza. Le abilità di manipolazione si ampliano, e il bambino è in grado di svolgere attività come infilare perline o utilizzare un triciclo. Questa fase è caratterizzata da un forte desiderio di esplorare e provare nuove attività, un segno di crescita e sviluppo.
Campanelli d’allarme
È naturale che ci siano variazioni nello sviluppo motorio di ogni bambino, ma è fondamentale prestare attenzione ai segnali di allerta. Se un bambino non raggiunge le tappe di sviluppo previste per la sua età, è consigliabile consultare un pediatra. Tra i principali campanelli d’allarme ci sono la mancanza di controllo del capo a 4 mesi, l’incapacità di rotolare a 6 mesi e la difficoltà a camminare autonomamente a 18 mesi. Osservare e comprendere il proprio bambino è cruciale per intervenire in modo tempestivo e garantire un supporto adeguato.