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Un nuovo approccio all’oncologia pediatrica
Il progetto Infant, recentemente annunciato dal professor Aniello Murano dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, rappresenta una svolta significativa per l’assistenza ai bambini affetti da tumore in Campania. Questo innovativo sistema mira a garantire che i piccoli pazienti possano ricevere cure nei loro ospedali locali, evitando trasferimenti estenuanti e permettendo alle famiglie di rimanere nel loro contesto sociale. La rete, finanziata attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), si propone di connettere le strutture sanitarie regionali, facilitando l’accesso alle cartelle cliniche e ai protocolli di cura.
Un sistema hub & spoke per una cura più vicina
Il progetto prevede la creazione di un sistema hub & spoke, dove un centro principale sarà collegato a diverse strutture periferiche. Questo approccio consentirà di allestire ambienti dedicati alla cura dei malati oncologici in vari ospedali della Campania, garantendo che i bambini possano ricevere assistenza senza dover affrontare lunghe trasferte. Attualmente, il Santobono-Pausillipon è l’unica struttura di riferimento, ma con il progetto Infant, si punta a decentralizzare le cure, rendendole più accessibili.
Collaborazione tra università e aziende locali
Il professor Murano ha coinvolto diversi dipartimenti dell’ateneo, nonché aziende campane leader nel settore tecnologico, come Lasting Dynamics e Innovaway. Questa sinergia tra università e imprese è fondamentale per sviluppare una rete sanitaria efficiente e innovativa. L’obiettivo è chiaro: muovere i dati, non i bambini, garantendo che ogni fase della cura, dalla diagnosi alle dimissioni, avvenga nel modo più fluido possibile. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, si mira a migliorare l’iter diagnostico e a proteggere i dati sensibili dei pazienti.
Un futuro migliore per i piccoli pazienti oncologici
Con circa 1400 bambini affetti da tumore in Campania nella fascia d’età da zero a 14 anni, il progetto Infant si inserisce in un contesto di crescente necessità di assistenza oncologica pediatrica. La rete proposta non solo migliorerà l’accesso alle cure, ma offrirà anche un supporto psicologico e sociale alle famiglie, riducendo lo stress legato ai trasferimenti. Il professor Murano e il suo team sono determinati a collaborare con tutte le istituzioni coinvolte per realizzare una rete sanitaria che possa realmente fare la differenza nella vita di questi bambini e delle loro famiglie.