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La cooperativa La Minela di Cles ha recentemente condiviso con i soci i risultati straordinari dell’anno 2024 durante l’assemblea annuale. Fondata nel 1989 con l’intento di promuovere prodotti alimentari biologici e sostenibili, la cooperativa ha visto un notevole sviluppo grazie a diverse iniziative mirate. L’assemblea ha messo in luce numeri significativi, tra cui un aumento delle adesioni e delle vendite, che testimoniano l’impegno della cooperativa verso un’alimentazione sana e accessibile.
Numeri in crescita: soci e vendite
Un dato che colpisce è il numero delle nuove domande di adesione, ben 75 nel 2024, che ha portato il totale dei soci a 1.569, un gruppo eterogeneo composto da 1.080 donne, 488 uomini e una persona giuridica. Questo aumento è accompagnato da un incremento delle vendite del 10% rispetto all’anno precedente, che ha generato un fatturato complessivo di 1.158.185 euro, con un’ulteriore crescita di 113.000 euro. Un bilancio che si chiude con un utile superiore ai 78.000 euro ha permesso al Consiglio di amministrazione di proporre un ristorno record di 65.000 euro, un gesto significativo per i soci che spendono oltre 500 euro all’anno in prodotti della cooperativa.
Iniziative per le famiglie e i giovani
Tra le novità più apprezzate, la cooperativa ha introdotto l’iniziativa “Giovani Famiglie”, un programma che offre un contributo spesa dedicato ai genitori soci con figli sotto i 10 anni. Questo progetto ha visto l’erogazione di buoni per un valore complessivo di 11.700 euro, a beneficio di 100 famiglie, di cui 32 nuovi soci. Un’ottima opportunità per sostenere le famiglie e incentivare il consumo di prodotti biologici, contribuendo così al benessere e alla salute dei più piccoli.
Solidità patrimoniale e investimenti futuri
Dal punto di vista patrimoniale, la cooperativa si presenta in ottima salute, con un patrimonio netto che supera i 442.000 euro. Dopo un periodo di rallentamento dovuto alla pandemia, i primi mesi del 2025 hanno già mostrato segnali di ripresa, con un incremento di vendite di 30.000 euro. Le principali spese riguardano il personale, con un investimento in risorse umane che nel 2024 è salito a 144.000 euro e previsioni di 150.000 euro per il 2025, grazie a un nuovo Contratto integrativo provinciale. Attualmente, La Minela impiega cinque commesse a tempo indeterminato e una dipendente a chiamata, dimostrando un impegno costante verso il benessere dei propri lavoratori.
Accessibilità e qualità nei prodotti biologici
L’impegno della cooperativa continua a concentrarsi sull’offerta di prodotti biologici accessibili a tutti. Un esempio è la linea SÌ ESSENZIALI di EcorNaturaSì, che propone articoli certificati biologici a prezzi competitivi, rendendo così possibile anche a chi ha un budget limitato di scegliere la qualità. Questo approccio non solo supporta la salute dei consumatori, ma promuove anche uno stile di vita più sostenibile.
Durante l’assemblea, è avvenuto anche il rinnovo delle cariche sociali. Tra i nove consiglieri, quattro erano in scadenza. Sono stati riconfermati Mario Manini e Stefano Cioffi, mentre Francesca Martini e Marco Merighi sono entrati nel Consiglio. Con dispiacere, si è salutato Livio Dolzani e Vigilio Pinamonti, presidente per tre mandati consecutivi, che non è più rieleggibile. La nomina del nuovo presidente avverrà nella prossima seduta del Consiglio. L’assemblea ha riservato un lungo applauso al presidente uscente, Pinamonti, che ha guidato la cooperativa per quasi vent’anni, periodo in cui il numero dei soci e il fatturato sono quadruplicati. Sotto la sua presidenza, i ristorni distribuiti hanno raggiunto un totale complessivo di 537.000 euro.