Il Policlinico di Sant’Orsola di Bologna presenta la Culla di Bologna per la procreazione assistita

Il Policlinico di Sant'Orsola di Bologna inaugura nuovi spazi per supportare la maternità e la procreazione medicalmente assistita.

Recentemente sono stati aperti nuovi spazi al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna, dedicati all’infertilità e alla procreazione medicalmente assistita. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nel supporto alle famiglie in attesa e alle coppie che desiderano avere figli. La nuova struttura, conosciuta come ‘Culla di Bologna’, offre servizi moderni e all’avanguardia per garantire un’accoglienza ottimale a chi affronta il percorso della maternità.

Strutture moderne e innovative

I nuovi ambienti del centro per l’infertilità sono dotati di tecnologia all’avanguardia. Tra le attrezzature disponibili vi sono incubatori timelapse e unità di crioconservazione che operano a temperature estremamente basse, fino a quasi -200 gradi. Queste tecnologie sono fondamentali per garantire il miglior trattamento possibile per le coppie in cerca di un supporto durante il loro percorso di fertilità. Inoltre, il nuovo reparto di ostetricia prevede dieci stanze, progettate per accogliere le famiglie nelle prime ore dopo il parto, creando un ambiente confortevole e rassicurante.

Investimenti e sviluppi futuri

Il progetto ha richiesto un investimento significativo, con circa 16 milioni destinati alla riqualificazione di diverse aree del Policlinico. La direttrice generale del Policlinico, Chiara Gibertoni, ha sottolineato come i lavori siano solo all’inizio e che ci sono ancora mesi di impegno davanti a loro, ma il risultato finale promette di essere all’altezza delle aspettative. La nuova struttura di ostetricia, che richiede un investimento di circa quattro milioni, entrerà in funzione da lunedì prossimo, mentre le sale chirurgiche per la procreazione assistita sono già operative.

Crescita della domanda di servizi

Negli ultimi anni, il numero di accessi al centro per l’infertilità è aumentato notevolmente. Nell’ultimo triennio, gli accessi ambulatoriali sono passati da 4.208 a oltre 11.000, evidenziando la crescente necessità di supporto in questo ambito. Anche il numero di prelievi di ovociti ha visto un incremento significativo, a testimonianza di come il centro stia rispondendo a una domanda crescente da parte delle coppie, anche provenienti da altre regioni.

Un supporto per le famiglie

La nuova Culla di Bologna non è solo un centro medico, ma un luogo di accoglienza per le famiglie che affrontano momenti delicati e importanti della loro vita. La presenza di personale qualificato e di strutture moderne permetterà di offrire un supporto non solo sanitario, ma anche psicologico, fondamentale in questi percorsi. L’obiettivo è quello di accompagnare le coppie in un viaggio complesso, fornendo assistenza e supporto in ogni fase.

Scritto da AiAdhubMedia

Come affrontare le sfide dell’allattamento e dello sviluppo infantile

EcorNaturaSì ottiene finanziamenti significativi per espandere la sostenibilità