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Un nuovo provvedimento della Regione offre un’opportunità significativa per le neo-mamme e le famiglie con bambini piccoli residenti a Trieste. È stato infatti stanziato un finanziamento di quasi 84mila euro per il “bonus taxi”, un’iniziativa pensata per facilitare gli spostamenti in città, in particolare in periodi di maggiore affollamento e difficoltà legate ai trasporti pubblici. Questo aiuto si rivela particolarmente utile durante i mesi caldi, quando le condizioni climatiche possono rendere il trasporto con i mezzi pubblici poco agevole per chi ha bambini piccoli.
Dettagli del bonus taxi
Il bonus taxi consente un rimborso di fino a 100 euro per l’utilizzo di taxi e servizi di noleggio con conducente (Ncc). Questo intervento è stato presentato dal consigliere regionale Claudio Giacomelli insieme all’assessore alle Politiche sociali del Comune di Trieste, Massimo Tognolli. Come spiegato dall’assessore, si tratta di una misura simbolica ma concreta, che sottolinea l’attenzione delle amministrazioni verso le famiglie e il sostegno alle giovani madri.
Come funziona il rimborso
Grazie a un emendamento alla legge di stabilità regionale, sono stati allocati 100 mila euro, di cui circa 84mila destinati specificamente a Trieste. Le famiglie con un ISEE inferiore ai 30mila euro possono beneficiare di questo aiuto. È interessante notare che anche i papà possono utilizzare il contributo, purché viaggino con il bambino, ma la titolarità del rimborso rimane in capo alla madre.
Accessibilità e modalità di richiesta
I residenti di Trieste possono richiedere il rimborso anche nel caso in cui usufruiscano di taxi o NCC in altre zone della regione. Le domande possono essere presentate fino al 30 novembre 2025. Per fare richiesta, è necessario scaricare un modulo dal sito del Comune o ritirarlo direttamente presso l’ufficio competente. È importante allegare alla domanda un documento d’identità e la fattura o ricevuta del servizio taxi o NCC utilizzato. Da notare che il bonus non è valido per autobus o altri mezzi di trasporto pubblico.
Erogazione dei fondi
I rimborsi saranno erogati in due tranche: la prima entro ottobre per le domande presentate entro agosto e la seconda entro gennaio 2026 per le richieste successive. Questo approccio mira a garantire un supporto tempestivo alle famiglie, contribuendo a migliorare la loro mobilità e qualità della vita quotidiana.
Un passo verso una mobilità più inclusiva
Il consigliere Giacomelli ha messo in evidenza come questa iniziativa non sia isolata, ma faccia parte di un impegno più ampio della Regione nel sostenere le famiglie e favorire condizioni di mobilità accessibili a tutti. Il diritto alla mobilità è essenziale e deve essere garantito indipendentemente dalla situazione economica delle famiglie. Con questa misura, Trieste si propone di essere un esempio di attenzione alle esigenze delle famiglie, rendendo gli spostamenti in città più agevoli e meno stressanti.
Domande frequenti
- Chi può richiedere il bonus taxi? Le famiglie residenti a Trieste con ISEE inferiore a 30mila euro e le neo-mamme.
- Ci sono limiti di spesa? Il rimborso è fino a un massimo di 100 euro per ogni utilizzo di taxi o NCC.
- È possibile richiedere il rimborso per viaggi in altre province? Sì, il rimborso è valido anche per taxi o NCC utilizzati in altre zone della regione.