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Il panorama del congedo parentale in Italia sta per subire una significativa evoluzione grazie alle recenti modifiche introdotte nella legge di bilancio per il 2026. Tali cambiamenti mirano a migliorare le condizioni di lavoro e di cura per i genitori, rendendo più agevole la gestione delle esigenze familiari nei primi anni di vita dei bambini.
In questo articolo, vengono esplorate le principali novità riguardanti l’età dei figli e i giorni di permesso, nonché i bonus e le agevolazioni destinate a madri e famiglie con bambini.
Modifiche al congedo parentale
Una delle novità più rilevanti riguarda l’estensione dell’età fino alla quale è possibile richiedere il congedo parentale. Infatti, la legge innalza il limite da 12 a 14 anni per i figli, consentendo così ai genitori di prendersi cura dei propri bambini anche nelle fasi più delicate della crescita.
Congedo per malattia dei figli
In aggiunta, il numero di giorni disponibili per il congedo per malattia dei figli passa da cinque a dieci all’anno, ampliando il supporto per i genitori che devono affrontare situazioni di salute dei propri bambini. Questa modifica riconosce l’importanza di un sostegno prolungato durante i periodi di malattia e le necessità di cura.
Incentivi per le madri lavoratrici
Il governo ha previsto misure specifiche a favore delle madri lavoratrici. Uno degli interventi di maggiore impatto è l’introduzione di un bonus mensile di 60 euro per le madri con almeno due figli, valido fino al decimo anno del secondo figlio. Questo aiuto economico è destinato a sostenere le famiglie con un reddito ISEE fino a 40.000 euro.
Assunzione e sostituzioni
Le aziende che assumono madri con almeno tre figli minorenni possono beneficiare di un esonero contributivo totale, incentivando l’inserimento lavorativo delle donne. Inoltre, le imprese che assumono lavoratori per sostituire coloro che sono in congedo parentale possono estendere il contratto di affiancamento, garantendo una transizione più fluida al lavoro per le madri.
Fondo per la salute e prevenzione
La nuova legge di bilancio non si limita a incentivare il lavoro delle madri, ma investe anche nella salute femminile. Sono previsti 238 milioni di euro all’anno per potenziare le misure di prevenzione sanitaria, con particolare attenzione agli screening per il tumore al seno. L’obiettivo è estendere la fascia di età per gli esami, includendo donne tra i 45 e i 49 anni e tra i 70 e i 74 anni.
Supporto alle donne vittime di violenza
Infine, il Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza domestica riceverà un ulteriore finanziamento di 500.000 euro per il 2026, con l’intento di garantire l’autonomia economica e il reinserimento sociale delle donne che affrontano situazioni difficili.
Queste misure rappresentano un passo importante verso un miglioramento delle condizioni di vita e lavoro per le famiglie italiane. La Manovra 2026 si propone di rendere più equo e sostenibile il congedo parentale, offrendo maggiori opportunità e protezioni per i genitori e i loro figli.