Vaccinazioni: una questione globale da affrontare

La disparità nella distribuzione dei vaccini mette a rischio la salute dei bambini. Scopri di più.

La situazione delle vaccinazioni in Ucraina

Alla fine del 2024, oltre l’80% dei bambini in Ucraina ha ricevuto le vaccinazioni necessarie contro le malattie infettive. Questi dati suggeriscono un ritorno ai livelli pre-guerra, ma rimangono comunque al di sotto della soglia fondamentale per garantire l’immunità collettiva. Secondo le linee guida dell’OMS, è essenziale raggiungere una copertura vaccinale del 95% per ottenere una protezione collettiva efficace.

Copertura vaccinale contro il morbillo

È particolarmente preoccupante la situazione riguardante il morbillo. Nel 2024, solo il 91,4% dei bambini ha ricevuto il vaccino contro il morbillo all’età di un anno, e l’83,4% a sei anni. Questo ha portato a un aumento dei casi a livello globale, con l’Ucraina che ha registrato diversi focolai all’inizio del 2025. Le cause di questi focolai possono essere attribuite alla bassa copertura vaccinale e alla mancata vaccinazione in base all’età. Tra il 2017 e il 2019, l’Ucraina ha subito un’epidemia di morbillo che ha colpito oltre 100.000 persone, portando a 41 decessi, di cui 25 bambini.

La vaccinazione come strumento di protezione

Nell’ambito della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, il Ministero della Salute ucraino, insieme all’OMS e all’UNICEF, ha ribadito che la vaccinazione è uno degli strumenti più efficaci per tutelare la salute. Oltre a garantire la protezione individuale, essa rafforza l’immunità collettiva, un aspetto cruciale in tempi di conflitto, di minacce da malattie infettive e di pressioni sul sistema sanitario.

Disparità nella distribuzione delle vaccinazioni

Nonostante i progressi, la distribuzione dei vaccini rimane iniqua, con malattie come il morbillo, la meningite e la febbre gialla in aumento. L’OMS, l’UNICEF e Gavi hanno lanciato un allarme riguardo agli squilibri globali nella distribuzione delle dosi vaccinali. La scarsa informazione, l’aumento della popolazione e le crisi umanitarie sono tra le cause principali che ostacolano l’accesso ai vaccini in diverse regioni del mondo, evidenziando la disparità di attenzione del sistema sanitario globale.

Esempi di squilibrio nella salute globale

Un caso emblematico è rappresentato dall’aumento dei casi di meningite in Africa, dove nei primi 90 giorni del 2025 sono stati segnalati oltre 5.500 contagi sospetti. Questo dimostra che, mentre le malattie infettive si diffondono rapidamente, molti bambini non ricevono le vaccinazioni necessarie secondo i programmi di routine. Nel 2023, 14,5 milioni di bambini non hanno ricevuto tutte le dosi vaccinali, un aumento rispetto ai 13,9 milioni del 2022.

La necessità di un cambiamento

È fondamentale prendere coscienza della situazione e lavorare per garantire un accesso equo alle vaccinazioni per tutti i bambini, indipendentemente dalla loro provenienza geografica. Solo attraverso un impegno condiviso e una maggiore attenzione a queste problematiche si potrà realmente migliorare la salute globale e garantire un futuro più sicuro per le nuove generazioni.

Scritto da AiAdhubMedia

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