Truffa universitaria: sequestro di oltre 3 milioni alla fondazione Zaklada Europa

Indagini su corsi di laurea non riconosciuti e rette nascoste al fisco

Il sequestro della fondazione Zaklada Europa

I finanzieri del Comando provinciale hanno recentemente eseguito un sequestro preventivo d’urgenza nei confronti della fondazione Zaklada Europa, accusata di gestire corsi di laurea non riconosciuti dal Ministero per l’Università. Questo intervento, che ha portato al sequestro di oltre 3,5 milioni di euro, è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari (gip) dopo un mandato di cattura emesso a marzo nei confronti del fondatore Salvatore Giuseppe Messina.

Le accuse e le indagini

La fondazione è accusata di aver occultato al fisco le rette annuali, che variavano da 3.500 a 26.000 euro, pagate da oltre 800 studenti provenienti da tutta Italia. Questi studenti si erano iscritti a corsi di laurea e scuole di specializzazione, principalmente in ambito sanitario, senza sapere che tali corsi non avessero alcun riconoscimento ufficiale. Le indagini hanno rivelato che, dal 2020, l’ente ha operato in Italia, organizzando corsi in italiano con docenti locali, ma senza alcuna autorizzazione legale.

Il ruolo di Salvatore Giuseppe Messina

Salvatore Giuseppe Messina, il fondatore della fondazione, è al centro di questa vicenda. Risulta irreperibile da mesi e si sospetta che abbia coinvolto nella truffa anche i suoi figli, Dario e Giuliana. Insieme a loro, sono indagati anche altri membri del consiglio di amministrazione, tra cui Maria Alexandra Mladoveanu Ghitescu e Leopoldina Frigula. Le indagini hanno messo in luce un sistema complesso di evasione fiscale, con le rette incassate su conti esteri attraverso società di comodo in paesi come Inghilterra, Svizzera e Bosnia ed Erzegovina.

Le conseguenze legali e finanziarie

Le autorità hanno accertato ricavi non dichiarati al fisco per circa 9 milioni di euro, derivanti dall’organizzazione di circa 50 corsi universitari online privi di valore legale in Italia. I pubblici ministeri di Palermo, coordinati dal procuratore Maurizio de Lucia, hanno disposto il sequestro preventivo dell’importo delle imposte evase, colpendo non solo la fondazione, ma anche il fondatore e i suoi complici. Sono stati sequestrati beni immobili e denaro, segnando un passo significativo nella lotta contro le frodi nel settore dell’istruzione.

Scritto da Redazione

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