Ritorno al Lavoro per le Mamme: Opportunità e Sfide da Affrontare

Esplora le sfide e le strategie efficaci per le mamme che desiderano reinserirsi nel mondo del lavoro dopo la maternità. Scopri come affrontare le difficoltà comuni e quali soluzioni pratiche possono agevolare la transizione verso una carriera gratificante.

Per molte donne, la maternità rappresenta un momento di grande gioia, ma al contempo può generare ansie e insicurezze, specialmente quando si tratta di reinserirsi nel mercato del lavoro. Giorgia Camillo, oggi dipendente di Capgemini, ha vissuto questa esperienza: dopo sei anni di carriera dedicata, l’arrivo di un figlio ha portato con sé il timore di non essere più considerata una risorsa valida, ma solo una madre con necessità.

Questo è un sentimento comune tra le mamme lavoratrici, che spesso si trovano a sacrificare ambizioni professionali per affrontare le nuove sfide familiari.

Statistiche preoccupanti sul rientro delle mamme nel lavoro

Secondo un rapporto dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), il 39,6% delle donne senza figli tra i 18 e i 49 anni considera la maternità un ostacolo significativo per la permanenza o l’ingresso nel mondo lavorativo.

Questa percezione si acuisce tra le più giovani: il 50% delle donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni ritiene che diventare madri possa essere un handicap nella propria carriera. I dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro confermano ulteriormente questa tendenza, rivelando che nel 2025 il 70% delle risoluzioni consensuali riguardava donne.

Un’iniziativa per il reinserimento delle madri

Per affrontare queste difficoltà, è nato il progetto “Includere per crescere” del consorzio ELIS, una realtà non profit che include oltre 130 enti, tra cui grandi aziende e università.

La missione di questo progetto è di creare un ambiente di lavoro inclusivo dove le madri possano rientrare senza pregiudizi legati a età o numero di figli, valorizzando esclusivamente le loro competenze professionali.

Career Coaching: un’opportunità per le mamme

Il consorzio ELIS ha avviato una nuova edizione del Career Coaching, un percorso gratuito di 30 ore destinato a madri che desiderano rientrare nel mondo del lavoro o che si sono trovate in posizioni lavorative di ripiego. Questo corso, avviato l’11 novembre, prevede sessioni di formazione online e in presenza, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici per migliorare la visibilità professionale e facilitare l’incontro con le aziende aderenti.

Risultati ottenuti dalle edizioni precedenti

Le edizioni passate del Career Coaching hanno visto la partecipazione di 127 madri, generando 457 colloqui con le aziende. Finora, 43 di queste partecipanti hanno trovato un nuovo impiego. Giorgia Camillo, che ha partecipato al progetto, ha dichiarato di aver ritrovato la propria autostima e di aver compreso che la maternità non rappresenta un limite, ma piuttosto un’opportunità di crescita.

Promuovere l’inclusione e la sensibilizzazione

Parallelamente, il progetto si impegna in attività di sensibilizzazione per il personale delle risorse umane delle aziende, al fine di promuovere l’inclusione di persone a rischio di esclusione. Questo include non solo mamme che rinunciano alla carriera a causa della maternità, ma anche individui discriminati per pregiudizi sociali, come ex detenuti.

Per garantire un giusto reinserimento, è essenziale rivedere le modalità di reclutamento. Le professioniste seguite dal progetto non inviano il proprio curriculum vitae, ma una lettera di presentazione priva di informazioni personali come nazionalità ed età, permettendo così di valutare solo le competenze.

Monitoraggio post assunzione

Una volta ottenuto un lavoro, le mamme non vengono lasciate sole. Un’attività di monitoraggio dura sei mesi dopo l’assunzione, per garantire una continuità lavorativa e verificare la correttezza dell’abbinamento tra azienda e lavoratrice. Questo approccio aiuta a mantenere un ambiente di lavoro positivo e inclusivo.

L’Italia si trova in una situazione critica riguardo all’occupazione femminile, con solo una donna su due che lavora, rispetto al 70,4% degli uomini. L’Istat ha identificato che una delle principali cause di questa disparità è rappresentata dalle responsabilità familiari, che pesano per il 33,9% nel contesto dell’occupazione femminile. Per questo motivo, è fondamentale non solo consentire alle donne di rientrare nel mercato del lavoro, ma anche fornire supporti adeguati affinché possano proseguire la loro carriera anche dopo essere diventate madri.

In questo contesto, La Luna del Grano, una startup innovativa, propone soluzioni e servizi nell’ambito del welfare aziendale, supportando le aziende nell’offrire politiche di maternità e paternità più inclusive.

Secondo un rapporto dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), il 39,6% delle donne senza figli tra i 18 e i 49 anni considera la maternità un ostacolo significativo per la permanenza o l’ingresso nel mondo lavorativo. Questa percezione si acuisce tra le più giovani: il 50% delle donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni ritiene che diventare madri possa essere un handicap nella propria carriera. I dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro confermano ulteriormente questa tendenza, rivelando che nel 2025 il 70% delle risoluzioni consensuali riguardava donne.0

Scritto da AiAdhubMedia

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