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Con la chiusura dell’anno scolastico 2024/2025, è il momento giusto per una riflessione profonda sui progressi compiuti nella promozione di una cultura alimentare consapevole tra i più giovani. Ogni piatto servito nelle mense scolastiche non è solo un nutrimento: è un’opportunità preziosa per educare e sensibilizzare. Grazie a iniziative innovative e coinvolgenti, le scuole milanesi hanno lavorato incessantemente per instillare abitudini sane e sostenibili nei bambini, accompagnandoli in un viaggio che va ben oltre il semplice consumo di cibo. Ti sei mai chiesto quanto possa influenzare la crescita dei più piccoli la qualità di ciò che mangiano?
Il programma Frutta a metà mattina: un successo in crescita
Tra le iniziative di spicco di quest’anno, il programma Frutta a metà mattina ha visto un notevole incremento di partecipazione, coinvolgendo ben 86 scuole e 880 classi, per un totale di 17.991 bambini. Questo progetto, avviato nel 2016 in collaborazione con il Comune di Milano e Fondazione Cariplo, si propone di anticipare il consumo di frutta, incoraggiando abitudini alimentari salutari e riducendo il rischio di spreco alimentare. L’entusiasmo generato ha portato a un’ulteriore estensione alle scuole dell’infanzia, un passo fondamentale per formare i più piccoli a una relazione positiva con il cibo. E dietro ogni frutto servito, ci sono storie affascinanti di agricoltura sostenibile e di filiera corta, che ci ricordano l’importanza di scegliere prodotti freschi e locali. Imparare a riconoscere il sapore autentico dell’umami, presente in una semplice mela o in una pera, è cruciale per educare il palato dei bambini, affinché possano diventare consumatori consapevoli in futuro. Non è affascinante pensare che un gesto tanto semplice come mangiare frutta possa racchiudere un mondo di significato?
Il dialogo con famiglie e scuole: costruire comunità
Il dialogo e il coinvolgimento con famiglie e scuole hanno giocato un ruolo cruciale in questo percorso. Durante l’anno, sono stati organizzati ben 12 incontri con le Commissioni Mensa, coinvolgendo circa 200 commissari. Questi eventi non solo hanno facilitato la comunicazione tra le famiglie e le scuole, ma hanno anche offerto l’opportunità di visitare il Centro Cucina Sammartini. Qui, i commissari hanno potuto osservare da vicino il processo di preparazione dei pasti, rafforzando la trasparenza e la fiducia nei metodi di produzione. Queste esperienze hanno messo in luce come la cultura alimentare non possa essere trasmessa solo attraverso i pasti serviti, ma richieda un impegno collettivo. Come chef ho imparato che il cibo è un linguaggio universale, capace di unire le persone e di creare comunità. Ecco perché è fondamentale coinvolgere attivamente le famiglie, affinché possano comprendere e apprezzare il valore delle scelte alimentari. Quanto sarebbe bello vedere le famiglie riunite attorno a un tavolo, condividendo non solo cibo, ma anche storie e conoscenze?
Iniziative educative: imparare mangiando
Un’altra iniziativa significativa è stata “Tutti a tavola: mangiando si impara”, parte del progetto europeo School Food 4 Change – Horizon 2020. Questo programma ha coinvolto oltre 1.000 bambini e 100 insegnanti, attraverso attività formative che spaziano dalle visite ai Centri Cucina alla creazione di orti didattici. Questi spazi verdi non sono solo luoghi di apprendimento, ma veri e propri laboratori sensoriali dove i bambini possono toccare con mano il ciclo della vita degli alimenti, comprendendo l’importanza della stagionalità e della sostenibilità. I laboratori “Dall’orto alla tavola” hanno visto la partecipazione di 108 genitori e 134 bambini provenienti da 50 scuole. Questi eventi hanno offerto l’opportunità di esplorare i principi alla base dei menu scolastici, illuminando il legame profondo tra il cibo e la cultura locale. Attraverso la preparazione di piatti semplici, ma ricchi di significato, i partecipanti hanno potuto scoprire le tradizioni culinarie lombarde e l’importanza di alimentarsi in modo responsabile. Non trovi che sia straordinario come il cibo possa diventare un potente strumento di apprendimento e connessione?
Formazione e qualità: un impegno costante
Parallelamente, l’offerta alimentare è stata arricchita con menu speciali, tra cui il panettoncino natalizio e il Pan de Mej, dolce tipico lombardo. Queste proposte non solo celebrano le tradizioni gastronomiche locali, ma promuovono anche pratiche sostenibili e inclusive. Ogni piatto diventa così un’opportunità per sensibilizzare i più piccoli sull’importanza delle scelte alimentari responsabili. Non meno importante è la formazione del personale di cucina, realizzata in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Questo approccio garantisce un miglioramento continuo del servizio, assicurando che ogni pasto servito sia composto da ingredienti di qualità e preparato con cura. La fine dell’anno scolastico è stata anche l’occasione per distribuire il libretto ludico-educativo “Missione Cibo”, un ulteriore strumento per educare le nuove generazioni all’importanza del cibo nella propria vita quotidiana. Cosa ne pensi dell’idea di far crescere i bambini con una consapevolezza alimentare che li accompagni per tutta la vita?