Rientro al lavoro dopo la maternità: consigli pratici per neomamme

Scopri come affrontare il rientro al lavoro con serenità e preparazione.

Prepararsi al rientro: comunicazione e flessibilità

Il rientro al lavoro dopo un periodo di maternità può essere un momento di grande emozione, ma anche di ansia. È fondamentale anticipare le proprie esigenze al direttore del personale, richiedendo maggiore flessibilità negli orari e chiarendo i permessi per malattia del bambino, diritti garantiti dalla legge e dal contratto aziendale. Una comunicazione chiara e aperta può aiutare a creare un ambiente di lavoro più comprensivo e supportivo.

Rimanere informati e riallacciare i rapporti

Durante i mesi di assenza, è utile raccogliere informazioni su ciò che è accaduto in ufficio e sui progetti in corso. Questo non solo aiuta a sentirsi più preparati, ma consente anche di riallacciare i rapporti con i colleghi. Rispondere alle curiosità delle colleghe sulla gravidanza e sulla crescita del bambino può essere un modo per ricostruire legami di amicizia, ma è consigliabile aspettare che siano loro a chiedere come va, per non sembrare invadenti.

Gestire l’ansia e i sensi di colpa

È normale provare ansia e sensi di colpa al rientro, soprattutto nei confronti del proprio bambino. Per affrontare queste emozioni, è utile prendersi delle pause durante la giornata lavorativa per telefonare a casa e assicurarsi che il proprio figlio stia bene. Non limitarsi a dire: “Mi occorre più tempo per mio figlio”, poiché questo potrebbe lasciare all’azienda la decisione su che tipo di orario flessibile assegnare, senza consultare la dipendente.

Affrontare le sfide lavorative con positività

Se ci sono state difficoltà in ufficio prima del rientro, è importante discuterne con il proprio superiore, mostrando disponibilità ad affrontarle insieme. È fondamentale non considerare la propria sostituta come una minaccia; al contrario, essa può diventare una guida preziosa per gestire le scadenze. Affrontare il lavoro con un atteggiamento positivo e aperto alle novità può rendere il rientro più sereno e produttivo.

Riprendere i ritmi lavorativi

Ritornare al lavoro significa anche riabituarsi ai ritmi normali. È un errore rimandare le attività più impegnative e occuparsi solo di piccole incombenze, poiché questo può ostacolare il processo di adattamento. È consigliabile non chiedere subito al capo se ci sarà molto lavoro, poiché questa domanda potrebbe essere interpretata come un tentativo di scansare responsabilità. Infine, se si presenta l’opportunità di passare a un altro ufficio, è importante non temere il cambiamento, ma considerarlo come un’opportunità di crescita professionale.

Scritto da Redazione

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