Nuove tecnologie per il trattamento dell’ittero neonatale

Un'innovativa lampada per il trattamento dell'ittero neonatale arriva alla Fondazione Poliambulanza grazie all'Associazione L'Arcobaleno di Nicole.

Un passo avanti nella cura dell’ittero neonatale

L’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale della Fondazione Poliambulanza ha recentemente ricevuto un importante aggiornamento tecnologico: la lampada Bilisoft 2.0. Questo dispositivo innovativo è progettato per trattare l’ittero neonatale, una condizione comune nei neonati che si verifica quando il fegato non riesce a smaltire la bilirubina in eccesso nel sangue. La bilirubina, un sottoprodotto della degradazione dei globuli rossi, può causare un ingiallimento della pelle e degli occhi nei neonati. Il trattamento tempestivo è cruciale per prevenire complicazioni a lungo termine.

Il ruolo dell’Associazione L’Arcobaleno di Nicole

Il merito dell’implementazione di questa tecnologia all’avanguardia va all’Associazione L’Arcobaleno di Nicole, fondata da Alessandra Solazzi e Mattia Zacco nel 2018, in memoria della loro figlia Nicole, scomparsa prematuramente. L’associazione si dedica a sostenere famiglie in difficoltà e promuovere progetti di prevenzione nel settore pediatrico. Grazie a loro, è stato possibile dotare i reparti pediatrici di strumenti salvavita, contribuendo a migliorare la qualità delle cure per i bambini.

Benefici della lampada Bilisoft 2.0

Il dottor Paolo Villani, direttore dell’Unità, ha sottolineato l’importanza di avere a disposizione una lampada aggiuntiva, poiché questi dispositivi vengono utilizzati frequentemente e per molte ore. La fototerapia fornita dalla Bilisoft 2.0 è non invasiva e permette di mantenere il contatto tra madre e neonato, favorendo l’allattamento e il legame affettivo, fondamentali nei primi giorni di vita. Questo approccio delicato si traduce in un’esperienza più positiva sia per il neonato che per la madre.

Il gesto d’amore di una famiglia

Alessandra e Mattia hanno descritto la donazione della lampada come un gesto d’amore che onora la memoria di Nicole. “Ogni bambino che possiamo aiutare rappresenta una parte di Nicole che continua a vivere” hanno dichiarato. La loro storia dimostra come il dolore possa trasformarsi in un’attività benefica per la comunità, creando un legame profondo tra la loro esperienza personale e il supporto a famiglie in situazioni simili.

Un futuro migliore per i neonati

Durante la cerimonia di consegna, il professor Mario Taccolini ha evidenziato l’importanza dei gesti concreti nella salute pubblica. La lampada Bilisoft 2.0 non è solo un avanzamento tecnologico, ma un simbolo di speranza e solidarietà tra la comunità, il settore sanitario e le famiglie. Ogni nuova tecnologia implementata nelle strutture sanitarie è un passo verso un futuro migliore per i neonati e per le loro famiglie, assicurando che ricevano le migliori cure possibili.

Grazie a queste iniziative, sempre più neonati potranno ricevere trattamenti efficaci e delicati, contribuendo a garantire loro una salute migliore fin dai primi giorni di vita.

Scritto da AiAdhubMedia

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