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Tra febbraio e marzo 2025, si è concluso un importante corso di formazione promosso dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Questo corso è stato progettato per il personale sanitario e per musicisti che si occupano di supportare le neomamme con sintomi di depressione post-partum, attraverso un intervento innovativo di canto di gruppo. L’iniziativa, rinominata ‘Musica e maternità’, si propone di integrare l’arte nella salute mentale, offrendo un nuovo strumento per il benessere delle madri.
Formazione e obiettivi del corso
Il corso si è ispirato all’esperienza di Breathe Arts Health Research, un’associazione no profit di Londra che ha guidato il progetto internazionale coordinato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La formazione è stata adattata al contesto italiano e ha coinvolto 45 professionisti in due giornate di attività online. Gli insegnanti del corso, tra cui medici e musicisti, hanno condiviso la loro esperienza diretta, creando un ambiente di apprendimento interattivo e pratico. Questo approccio ha permesso di realizzare una formazione a cascata, dove i partecipanti hanno potuto apprendere e successivamente trasmettere le competenze acquisite ad altri colleghi, garantendo così la sostenibilità e la diffusione del progetto sul territorio.
Il valore della musica nel supporto post-partum
La musica si è rivelata un potente strumento terapeutico, capace di favorire il rilassamento e la connessione emotiva tra le neomamme e i loro figli. Il canto di gruppo non solo migliora il benessere psicologico delle madri, ma promuove anche un senso di comunità e condivisione. Le esperienze raccolte durante le edizioni del corso hanno evidenziato come la musica possa funzionare da veicolo di espressione e liberazione, aiutando le neomamme a superare momenti di difficoltà e solitudine. Attraverso il canto, le partecipanti hanno potuto esplorare le loro emozioni, confrontarsi con altre madri e costruire una rete di supporto reciproco.
Testimonianze e videointerviste
Durante il corso di formazione, sono state realizzate videointerviste con i professionisti coinvolti nell’intervento. Queste testimonianze offrono uno sguardo diretto sulle caratteristiche e i benefici del programma ‘Musica e maternità’. Tra le interviste, quella della Dott.ssa Chiara Monaldi, insegnante di canto e psicoterapeuta, che ha guidato il progetto presso i Consultori familiari della ASL Roma 2, e della Dott.ssa Paola Matossi L’Orsa, link worker per l’edizione condotta nei Consultori della ASL Città di Torino. Le loro parole raccontano la potenza della musica come strumento di cura e supporto per le neomamme.
Un manuale operativo per il futuro
Nel marzo 2025, il Jameel Arts & Health Lab ha pubblicato un manuale operativo intitolato “Adapting and implementing arts and health interventions: a thinking tool”, dedicato al progetto ‘Music and Motherhood’. Questo documento non solo ricostruisce l’implementazione del progetto nei tre Paesi partecipanti – Danimarca, Italia e Romania – ma offre anche linee guida pratiche per adattare interventi di arte e salute a contesti culturali differenti. Il manuale rappresenta una risorsa preziosa per professionisti e organizzazioni che desiderano integrare l’arte nella salute e nella cura.
Risorse e opportunità di apprendimento
Per chi fosse interessato ad approfondire il tema e a partecipare a future edizioni del corso, è possibile scaricare il toolkit “Adapting and implementing arts and health interventions. A thinking tool”. Questo strumento offre risorse pratiche e spunti di riflessione per implementare interventi artistici nel campo della salute, evidenziando l’importanza della personalizzazione e dell’adeguamento agli specifici bisogni delle comunità. La combinazione di musica e supporto psicologico rappresenta una frontiera innovativa nel campo del benessere materno, e progetti come ‘Musica e maternità’ sono un passo importante verso il miglioramento della qualità della vita delle neomamme.