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Il malessere giovanile post-Covid
Negli ultimi anni, la salute mentale dei giovani è diventata un argomento di crescente preoccupazione. Dopo la pandemia di Covid-19, si è registrato un aumento significativo delle richieste di aiuto presso i centri specializzati. Molti giovani si trovano ad affrontare non solo problemi legati all’alimentazione, ma anche disturbi dell’umore e ansia. La situazione è complessa e richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e della società.
Le cause che portano i giovani a sviluppare disturbi alimentari e problemi di salute mentale sono molteplici. Tra i fattori di rischio, la vulnerabilità genetica gioca un ruolo importante, ma non è l’unico elemento da considerare. Negli ultimi anni, l’esposizione del corpo sui social media ha raggiunto livelli senza precedenti, contribuendo a una diminuzione dell’età di esordio di questi disturbi. I giovani sono costantemente bombardati da immagini e messaggi che possono influenzare negativamente la loro percezione di sé e il loro benessere.
Affrontare lo stigma e promuovere la consapevolezza
È fondamentale cambiare la narrativa attorno alla salute mentale. Le malattie mentali non devono essere stigmatizzate, ma comprese e affrontate con serietà. La psichiatria deve essere vista come una disciplina che offre supporto e soluzioni, piuttosto che come un campo da temere. Sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, è essenziale per creare un ambiente in cui si possa parlare liberamente di questi temi senza paura di essere giudicati.