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Recentemente, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII ha introdotto una tecnologia all’avanguardia nel suo reparto di chirurgia pediatrica, sotto la direzione del dottor Maurizio Cheli. Si tratta del protossido di azoto, comunemente noto come gas esilarante, utilizzato per la sedazione cosciente dei pazienti più giovani.
Questa innovazione è stata realizzata grazie al supporto del Comitato per il Dipartimento di Chirurgia Pediatrica ONLUS, presieduto da Mimma Montanelli Coccoli, che ha fornito un sostegno fondamentale per migliorare le condizioni dei bambini ricoverati.
Vantaggi del protossido di azoto
Il protossido di azoto è noto per le sue proprietà analgesiche e ansiolitiche, rendendolo un’ottima scelta nella gestione del dolore per i piccoli pazienti. Viene somministrato tramite una mascherina, in una miscela di ossigeno e gas, consentendo una sedazione che mantiene il bambino sveglio e collaborativo, ma notevolmente più tranquillo.
Questo approccio ha dimostrato di ridurre l’ansia e la percezione del dolore durante procedure potenzialmente dolorose, come medicazioni o suture.
Applicazione clinica
Il protossido di azoto si è dimostrato particolarmente efficace in procedure brevi che comportano un dolore lieve o moderato. Tra queste, si possono citare punture lombari, riduzione di fratture e piccole operazioni chirurgiche ambulatoriali. Grazie a questo metodo, è possibile evitare la sedazione profonda e il ricovero, riducendo il disagio sia per i piccoli pazienti che per i loro genitori.
Antonella Ghezzi, coordinatrice infermieristica della Chirurgia Pediatrica, ha affermato che questo metodo aiuta a creare un’atmosfera di fiducia, favorendo la collaborazione del bambino e diminuendo l’ansia.
Impatto ambientale e sicurezza
Nonostante il protossido di azoto sia un noto gas serra, l’attrezzatura utilizzata presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII è dotata di un catalizzatore che trasforma le molecole residue in ossigeno e azoto, riducendo considerevolmente l’impatto ambientale. Questo sistema è sicuro sia per i pazienti che per gli operatori sanitari, con effetti collaterali rari e generalmente di lieve entità.
Il futuro della chirurgia pediatrica
L’integrazione del protossido di azoto nella chirurgia pediatrica è una delle iniziative promosse dal Comitato Ospedale Territorio Senza Dolore della ASST Papa Giovanni XXIII. Il comitato si impegna a formare il personale e sensibilizzare sulla gestione del dolore in tutte le fasce d’età. I risultati ottenuti nei primi mesi di utilizzo di questa tecnologia saranno presentati durante un convegno intitolato “La gestione del dolore procedurale: esperienze e innovazioni”, previsto per il 20 novembre nell’Auditorium Lucio Parenzan dell’ospedale.
Il Direttore Generale della ASST Papa Giovanni XXIII, Francesco Locati, ha sottolineato l’importanza di queste pratiche innovative, evidenziando come il protossido di azoto rappresenti un passo fondamentale per migliorare il benessere dei bambini durante le procedure mediche. Inoltre, ha espresso gratitudine al Comitato per il Dipartimento di Chirurgia Pediatrica ONLUS per il supporto che ha reso possibile questa significativa innovazione.