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Un guasto che ha colpito l’Italia
Giovedì scorso, un guasto significativo ha colpito i pagamenti digitali in Italia, creando disagi per molti utenti e commercianti. Il problema ha interessato vari circuiti di pagamento, inclusi i sistemi Pos, le carte di credito e debito, e i prelievi di contante. Questo disservizio ha avuto inizio intorno alle 11.25 e ha continuato a influenzare le transazioni per oltre 24 ore, fino a quando la società Worldline non ha annunciato il ripristino dei servizi.
Le cause del disservizio
La causa principale del guasto è stata identificata in un’interruzione di servizio legata ai data center di Worldline, una fintech francese che opera a livello globale. Secondo le informazioni fornite dalla società, i problemi sono stati causati da lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali, che hanno danneggiato i cavi e la rete del fornitore. Questo ha avuto un impatto principalmente in Italia, con alcuni effetti collaterali in altri mercati. È importante notare che i circuiti Mastercard e Visa non hanno segnalato problemi, mentre Bancomat e Pagobancomat sono stati tra i più colpiti.
Le conseguenze per esercenti e consumatori
Il disservizio ha generato gravi disagi per esercenti e consumatori, evidenziando la vulnerabilità di un sistema di pagamento che dipende da un unico provider. La Banca d’Italia ha monitorato la situazione, mentre Fipe-Confcommercio ha sottolineato l’importanza di garantire l’affidabilità dei sistemi di pagamento digitale. Con un valore medio di transazioni digitali che raggiunge circa 1,2 miliardi di euro al giorno, è cruciale che vengano introdotti sistemi di responsabilità e risarcimenti per i danni subiti dagli esercenti. La fragilità del sistema di pagamento digitale è un tema che merita attenzione, soprattutto in un’epoca in cui la digitalizzazione è in continua crescita.