Candidosi vaginale: cosa sapere e come affrontarla

La candidosi vaginale è un'infezione comune. Leggi come riconoscerla e affrontarla.

Che cos’è la candidosi vaginale

La candidosi vaginale è un’infezione frequente causata da un fungo, la candida, che si trova normalmente nel microambiente vaginale. Tuttavia, in particolari condizioni, questo fungo può crescere eccessivamente, provocando sintomi spiacevoli e fastidiosi. È fondamentale riconoscere i segni di questa condizione per affrontarla in modo adeguato.

Diagnosi della candidosi

La diagnosi di candidosi è generalmente semplice. Durante una visita ginecologica, il medico è in grado di identificare la presenza dell’infezione nel 90% dei casi. In caso di sintomi sfumati o di infezioni ricorrenti, è consigliato eseguire un tampone vaginale per determinare il ceppo preciso della candida e impostare una terapia mirata. Questo passaggio è essenziale per garantire un trattamento efficace e personalizzato.

Trattamenti antifungini

Il trattamento per la candidosi è costituito principalmente da ovuli, creme o lavande vaginali, oltre alla possibilità di terapia orale. La scelta del trattamento dipende dalla gravità dei sintomi, dalla frequenza delle manifestazioni e dalle condizioni generali di salute della paziente. È importante consultare un ginecologo per ricevere indicazioni specifiche e sicure, soprattutto in gravidanza, dove si possono utilizzare terapie locali non sistemiche.

Consigli alimentari

Una dieta ricca di zuccheri e lieviti può favorire la proliferazione della candida. Per questo motivo, in caso di candidosi ricorrenti, è opportuno ridurre il consumo di alcuni alimenti. Ecco alcuni cibi da evitare:

  • Zuccheri raffinati
  • Prodotti da forno lievitati
  • Alcolici
  • Cibi altamente trasformati

Stili di vita e candidosi

Alcuni stili di vita possono contribuire all’insorgenza della candidosi, causando infiammazione locale e squilibri nella flora vulvo-vaginale. Prendersi cura della propria salute generale è fondamentale per prevenire queste infezioni. È consigliabile mantenere una buona igiene personale, evitare indumenti troppo attillati e preferire biancheria intima di cotone, che permette una migliore traspirazione.

Relazioni e candidosi

È importante sottolineare che la candidosi non è considerata una malattia sessualmente trasmissibile. Pertanto, non è necessario trattare anche il partner, a meno che non presenti sintomi evidenti come prurito o arrossamento. In caso di recidive, è comunque consigliabile che anche il partner segua un trattamento antifungino.

Raccomandazioni durante la terapia

Durante il trattamento della candidosi, non è necessario astenersi dai rapporti sessuali. Tuttavia, è consigliabile farlo per ridurre l’infiammazione locale e facilitare la guarigione. L’uso del preservativo non è obbligatorio, ma può essere utile per prevenire irritazioni durante la terapia. Seguire le raccomandazioni del medico è sempre il modo migliore per affrontare questa situazione con serenità.

Scritto da AiAdhubMedia

Il metodo Montessori a casa: idee pratiche per i più piccoli

L’importanza di mangiare insieme per la salute dei bambini