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Il significato della campagna di sensibilizzazione
La campagna di sensibilizzazione 2025 della Fondazione Lice ha come obiettivo principale quello di diffondere una corretta conoscenza dell’epilessia, abbattendo stigma e pregiudizi che ancora oggi circondano questa condizione. Presentata in occasione della Giornata internazionale per l’epilessia, la campagna si propone di informare e sensibilizzare il pubblico, affinché le persone con epilessia possano vivere una vita normale e dignitosa. Il neurologo Giuseppe D’Orsi sottolinea che, tranne in casi particolarmente complessi, l’epilessia non deve essere vista come un ostacolo al lavoro o alla vita quotidiana.
Iniziative e simboli della campagna
In tutta Italia, diverse iniziative sono state organizzate per sostenere questa causa. A San Giovanni Rotondo, la Casa Sollievo della Sofferenza ha decorato le colonne dell’ingresso con il colore viola, simbolo universale dell’epilessia, e ha inaugurato una “panchina viola”. Questa panchina, progettata da Chris Bangle, rappresenta un luogo di ascolto e comprensione, dove le persone possono sedersi e riflettere sull’importanza dell’inclusione. La campagna si avvale anche del simbolo del volo delle farfalle, che rappresenta il “butterfly effect”, sottolineando come piccole azioni possano portare a grandi cambiamenti.
Il ruolo della politica e delle istituzioni
Il supporto delle istituzioni è fondamentale per garantire che le persone con epilessia ricevano le cure e il supporto necessari. Il senatore Ignazio Zullo ha espresso il suo impegno affinché i bisogni dei pazienti vengano ascoltati e soddisfatti. La campagna mira a far conoscere le problematiche psico-sociali legate all’epilessia attraverso l’arte, con performance di danza, musica e teatro, per sensibilizzare il pubblico e combattere la discriminazione. Le panchine viola, che ora superano le 40 in tutta Italia, sono un simbolo tangibile di questo impegno.
Affrontare stigma e pregiudizi nel mondo del lavoro
Nonostante i progressi, la discriminazione nei confronti delle persone con epilessia è ancora presente, soprattutto nel mondo del lavoro. Molti pazienti e le loro famiglie vivono con disagio e vergogna, spesso nascondendo la loro condizione. È importante chiarire che una persona con epilessia può lavorare e guidare, a condizione che soddisfi determinati requisiti medici. Le campagne di informazione sono essenziali per sconfiggere i pregiudizi e garantire che le persone con epilessia possano partecipare attivamente alla società.
Verso un futuro migliore per le persone con epilessia
La sfida attuale è sviluppare terapie innovative e personalizzate per le forme di epilessia rare e complesse. La Fondazione Lice sta lavorando per creare un gruppo di lavoro multidisciplinare che coinvolga esperti di diverse aree, al fine di migliorare diagnosi e trattamenti. Iniziative come l’illuminazione di monumenti in viola e la creazione di contest artistici per studenti sono solo alcune delle attività che mirano a promuovere la consapevolezza e l’inclusione. Solo attraverso l’educazione e la sensibilizzazione possiamo sperare di abbattere lo stigma e garantire un futuro migliore per le persone con epilessia.