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Nel contesto della recente riforma normativa, il trattamento retributivo e le indennità economiche per il personale delle Forze di polizia sono stati aggiornati. Questo cambiamento, stabilito dal decreto del Presidente della Repubblica del 24 marzo 2025, riguarda il periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025, e si rivolge a tutti gli agenti fino ai commissari capo.
La circolare emanata il 14 agosto 2025 ha dettagliato le principali novità, in particolare sugli istituti normativi relativi ai congedi solidali e alla tutela della genitorialità.
Congedo e riposo solidale
Il congedo solidale ha subito importanti modifiche. La precedente formulazione, che limitava la possibilità di assistenza solo a determinati congiunti, è stata ampliata. Ora, il personale della Polizia di Stato può avvalersi di questo congedo per assistere un numero maggiore di familiari in condizioni di salute critiche, garantendo così un supporto più esteso a chi ne ha bisogno.
Modalità di cessione del congedo
Una novità di rilievo è la possibilità di cedere, in tutto o in parte, i giorni di congedo ordinario non utilizzati, oltre a quattro giornate di riposo stabilite dalla legge del 1977. Questo meccanismo consente di garantire un aiuto concreto tra colleghi, pur mantenendo un limite per non compromettere il recupero delle energie psico-fisiche necessarie al personale.
Tutela della genitorialità
Le modifiche alla tutela della genitorialità sono altrettanto significative.
Con la recentissima riforma, l’esonero dal turno notturno si estende anche ai genitori collocatari in situazioni di affidamento condiviso, oltre a quelle già previste per i genitori unici. Inoltre, l’età dei minori per cui si può richiedere questo esonero è stata elevata da 12 a 14 anni, ampliando la protezione per i genitori.
Nuove agevolazioni per assistenza a minori malati
Un’altra importante innovazione consente, su richiesta, di ottenere l’esonero dal servizio notturno per assistere figli con patologie gravi, in attesa delle agevolazioni previste dalla legge 104 del 1992. Questa possibilità è fondamentale per garantire che i genitori possano fornire le cure necessarie ai propri figli senza compromettere il proprio lavoro.
Congedo parentale rinnovato
Il congedo parentale ha visto un’estensione significativa. La nuova norma prevede che i genitori possano usufruire di un periodo di congedo interamente retribuito fino al compimento del dodicesimo anno di vita del bambino, rispetto ai sei anni previsti in precedenza. Questo rappresenta un grande passo avanti per il supporto alle famiglie.
Inoltre, grazie alle recenti modifiche, il personale della Polizia di Stato ha accesso a ulteriori giorni di congedo parentale retribuito all’80%, ampliando così le opportunità di assistenza e cura per i propri figli. Queste nuove disposizioni sono il frutto di un accordo sindacale che mira a garantire una maggiore equità e giustizia sociale per le famiglie del personale di polizia.
Infine, è importante notare che il periodo di assenza per malattia dei figli sarà ora computato nell’anzianità di servizio, conferendo ai genitori diritti comparabili a quelli delle Forze armate. Questa modifica si propone di eliminare le disparità esistenti tra i vari corpi e di rafforzare il sistema di protezione per i lavoratori.